Descrizione
Porre fine agli assembramenti che pregiudicano il decoro e la vivibilità urbana nella zona dell’immobile di proprietà comunale noto come “La Pescara” su Corso Vittorio Emanuele II, soprattutto nelle ore serali e notturne.
Con questo intento il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, ha firmato un’ordinanza sindacale (n. 602/2025) con la quale dal 3 settembre al 15 ottobre 2025 vieta, nella fascia oraria che va dalle ore 18 alle ore 6 del mattino, a soggetti, singoli o in gruppo, di qualunque età, che assumano atteggiamenti molesti in grado di turbare l’ordine pubblico, disturbare la quiete dei cittadini, rappresentando pericolo per l’incolumità e la sicurezza delle persone, nonché per l’integrità del patrimonio pubblico, di stazionare, bivaccare e consumare pasti e bevande di vario genere sull’intero basamento rialzato de “La Pescara”, nonché sulla scalinata di accesso e sul marciapiede adiacente all’immobile per tutta la lunghezza dell’isolato. Il divieto si estende alle aree limitrofe comprese tra Piazza Fratelli Bandiera, Corte Ciro Menotti, Corte Bertani e Corte dei Mille.
Negli ultimi tempi, infatti, è diffusa la pratica di utilizzare lo spazio antistante l’immobile di proprietà comunale e l’area limitrofa quale luogo di raduno di adolescenti nelle ore serali e notturne, anche per la consumazione di pasti e bevande di vario genere.
“Tali assembramenti – si legge nell’ordinanza sindacale - provocano pregiudizio per il decoro e per la vivibilità urbana, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, specialmente nelle ore serali e notturne, anche in considerazione degli atteggiamenti spesso molesti assunti dai frequentatori” e rischiano di “favorire l’insorgere di fenomeni criminosi o di illegalità, ovvero di vandalismo, ovvero ancora di incentivare situazioni di disagio e violenza giovanile, nonché l’uso di alcol o di sostanze stupefacenti”.
L’ordinanza, che risponde anche all’esigenza di tutela del patrimonio culturale, dal momento che “La Pescara” potrebbe essere riconosciuta di interesse culturale ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, prevede l’immediato allontanamento dei trasgressori e, quando ne ricorrano le condizioni, l’obbligo del ripristino dello stato dei luoghi.
Salvo il configurarsi di altre fattispecie di illecito penale e/o amministrativo, le violazioni dell’ordinanza comporteranno l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria, da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro, oltre al recupero delle spese sostenute dall’Amministrazione per risistemare i luoghi.
Il provvedimento adottato oggi richiama specifiche disposizioni del vigente Regolamento di decoro urbano, approvato dal Consiglio comunale nel 2021 (deliberazione del 21 dicembre 2021), e l’ordinanza del Prefetto di Bari del 23 maggio 2025, con la quale, anche su impulso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono state varate sul territorio comunale misure di prevenzione e contrasto della criminalità diffusa e dei fenomeni di strada connessi a microcriminalità, vandalismo, abuso di alcol, reati predatori, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, anche al fine di assicurare la piena fruibilità degli spazi pubblici da parte dei cittadini.
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Ultimo aggiornamento: 3 settembre 2025, 19:05